Il progetto online Bisanz.io nasce dalla convinzione che Bitcoin sia un incredibile strumento di promozione e giustizia sociale, e nessuno che si dica riformista o progressista dovrebbe ignorare questo fatto. Un sito web in cui progressisti, riformisti, ambientalisti ed attivisti per la democrazia possano informarsi e discutere su com Bitcoin possa ridurre le disparità e le storture dell’attuale sistema finanziario.
L’urgenza di attivarsi affinché questa visione si diffonda nasce dal rischio concreto che si ripeta in Europa la stessa dinamica osservata negli Stati Uniti, dove questo tema fondamentale è stato lasciato nelle mani delle destre, da quelle liberali alle neo-con. La posizione del Partito Democratico USA su Bitcoin è infatti oggi ampiamente ostile, in maniera pregiudiziale e dettata principalmente da ragioni di posizionamento strategico.
In Italia Bitcoin è, al momento, semplicemente ignorato dalla politica. In Europa la situazione non è molto diversa da quella italiana con rare eccezioni.
Questa apatia della politica italiana ed europea nei confronti di Bitcoin può essere vinta mostrando quanto grande sia il potenziale di progresso sociale, equità e pace derivante dall'adozione di Bitcoin. Una opportunità che i progressisti europei dovrebbero cogliere, guidando l’analisi e il dibattito su questi temi.
Non si tratta naturalmente di inserire la parola “blockchain” nei contesti più assurdi (vedi i pomodori e le arance di Di Maio), ma di elaborare proposte unitarie di politica monetaria che includano una tecnologia (Bitcoin) rodata, democratica, globale, solidale.
Nel gruppo di amici che ha dato vita a Bisanz.io, c’è chi segue e studia con passione il tema Bitcoin dal lontano 2010, e chi invece ci si è avvicinato solo di recente. Cosa ci accomuna è la consapevolezza che questa innovazione ha il potenziale per risolvere le tante storture dell’attuale sistema finanziario. Una tecnologia che proteggendo i soggetti più deboli, può contribuire a ridurre le disparità, proteggere i risparmi, e stimolare gli investimenti.
Purtroppo, Bitcoin è ancora visto da tanti come uno strumento per criminali e speculatori, una percezione in gran parte giustificata da vicende legate non a Bitcoin, ma alle cosiddette criptovalute, e al più recente fenomeno dei token e degli NFT. Queste “innovazioni” nulla hanno a che spartire con la tecnologia e i valori di Bitcoin (decentralizzazione, trasparenza, open access, …) e le loro aberrazioni hanno alimentato la narrazione di cui sopra.
Più recentemente si è aggiunta la critica relativa all'impatto ambientale di Bitcoin, critica ancor più pretestuosa e in malafede. Chiunque dedichi un minimo di studio all'argomento potrà constatare come essa risulti infondata e che il mining di Bitcoin è in realtà un prezioso alleato nella transizione alle energie rinnovabili. Queste ombre e la copertura mediatica negativa non hanno impedito all'ecosistema di Bitcoin di svilupparsi e crescere con costanza dal 2009 a oggi. Mentre centinaia di monete digitali alternative, nascevano e morivano guidate solo da logiche di profitto (o peggio), Bitcoin ha sempre tenuto la barra dritta sui valori fondanti, ampliato la base di utenti e le tipologie di utilizzo (esempio: pagamenti istantanei con Lightning Network).
La missione di Bisanzio è semplice: portare il nostro contributo affinché in Italia ed Europa maturino proposte per consentire a Bitcoin di esprimere tutto il suo potenziale democratico e di giustizia.